Michelangelo Pistoletto inaugura al Madre gli Happy Earth Days 2018

Il Maestro dell’Arte Povera presenta il suo libro-manifesto “Ominiteismo e demopraxia

Sabato 21 aprile, dalle ore 17.00
Sala delle Colonne, primo piano
Madre-Museo d’arte contemporanea Donnregina
via Settembrini 79, Napoli

Al museo Madre torna Michelangelo Pistoletto: l’artista sarà ospite d’onore dell’apertura della 5° edizione dell’evento annuale Happy Earth Days 2018,ideato, promosso e organizzato dall’associazione ArtStudio’93 in occasione della Giornata Mondiale della Terra | Earth Day. L’evento Happy Earth Days nasce dall’esigenza di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del rispetto per la nostra Terra e l’ambiente attraverso l’Arte in tutte le sue declinazioni.

Al museo d’arte contemporanea della Regione Campania, il Maestro dell’Arte Povera presenta il suo nuovo libro-manifesto “Ominiteismo e demopraxia” (Chiarelettere, Milano, 2017): ne discuteranno, con l’autore,Laura Valente,Presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee,Andrea Viliani, Direttore del Madre, Chiara Belliti, AmbasciatriceRebirth/Terzo Paradisodi Pistoia (che ha collaborato alla stesura del testo), con Tiziana De Tora e Marco Papa, organizzatori degli Happy Earth Days 2018 e fondatori della residenza d’arte ambientale T.A.NA. Terranova Arte Natura, che si avvale del Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e del Patrocinio dell’Earth Day Italia.

La serata si concluderà, dalle ore 18.30 alle ore 19.30, in Sala Delvé (primo piano) con un Aperigreen offerto dalle aziende partner dell’evento.

Scrive l’artista, a proposito del contenuto di questo suo ultimo libro: “Siamo giunti a un traguardo della storia e ora dobbiamo compiere il passaggio necessario al proseguire di questa nostra civiltà. A Cittadellarte [Biella] è nato un simbolo che indica lavia verso il cambiamento della società. È il disegno del triplo cerchio. Esso rappresenta il Terzo Paradiso, ovvero il Terzo Tempo dell’umanità. L’arte ha animato ogni passo della vicenda umana con la forza della creazione che le è propria. In questo frangente epocale essa traccia le prospettive del nuovo percorso, ne avvia il cammino e ne assume, anche praticamente, la guida. Il cambiamento inizia da due aspetti fondamentali, la religione e la politica. L’ Ominiteismo pone sia le persone sia le istituzioni religiose di fronte a se stesse per un giudizio che non arriva dall’alto, ma mette ciascuno e tutti direttamente davanti alle proprie responsabilità. La responsabilità diviene così la prassi che regola e unisce tutte le parti della società. La Demopraxia sostituisce il termine ‘potere’, dal grecokràtos (da cui deriva democrazia), con il termine ‘pratica’, dal grecopràxis (da cui demopraxia), per arrivare con la demo-pratica là dove non si è potuti arrivare con l’imposizione del demo-potere. Questo manifesto si conclude con le indicazioni indispensabili per realizzare demopraticamente quello che è stato il sogno della Democrazia”.

Domenica 22 aprile, alle ore 11.00, è in programma inoltre MadreTerra, visita straordinaria alle collezioni e alle mostre in corso del Madre, condotta dal Direttore del museo, Andrea Viliani con Tiziana De Tora e Marco Papa, evento che concluderà questo speciale Weekend della Terra (21-22 aprile 2018), con la proiezione dei video realizzati dagli artisti in residenza presso T.A.NA. Terranova Arte Natura, durante la scorsa edizione del festival di arti sonore Liminaria.

Happy Earth Days 2018 proseguirà da maggio a ottobre 2018 con un Residency Program che si terrà presso la nuova residenza d’artista T.A.NA. Terranova Arte Natura, ad Arpaise (BN), con un programma di residenze in collaborazione con il museo Madre di Napoli, Naturarte (Lodi) e Liminaria (Benevento) per concludersi, ad ottobre 2018, con l’installazione permanente del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, realizzato – alla presenza dell’artista e del Coordinatore degli Ambasciatori del Terzo Paradiso Francesco Saverio Teruzzi (Cittadellarte-Fondazione Pistoletto ONLUS) – mediante la piantumazione di specie autoctone sannite.

Happy Earth Days 2018 Festival delle Arti per la Terra

Residency Program @ T.A.NA. Terranova Arte Natura Prima residenza – Luglio 2018

Residency Program 2018

Marisa Albanese: Una delle storie

Progetto sull’integrazione della comunità africana nel territorio sannita

Con la collaborazione di:

– Giosuè Grassia, Renato Esposito – Dipartimento di nuove tecnologie e linguaggi musicali – Conservatorio “Nicola Sala” – Benevento

– I.R.S.E.M. – Istituto Ricerca e Sperimentazione Elettroacustica Musicale

– Fornace Falcone – Officina delle Terrecotte


Silvia Capiluppi: Il libro della storia

Progetto sul tema delle radici, “i lenzuoli antichi custodiscono i sogni sognati”

Con la collaborazione di:

– Naturarte – Percorsi artistici nel territorio lodigiano, curato da Mario Quadraroli.


Le due installazioni, realizzate in residenza, e presentate il 6 luglio scorso, sono visitabili fino ad ottobre, su appuntamento (tramite mail a mtstudio09@live.it, o messaggio privato sulla pagina fb: TANA Terranova Arte Natura).

Marisa Albanese: Una delle storie

La poetica di Marisa Albanese, da sempre legata a temi quali la dislocazione dello sguardo, i flussi di energia, gli spostamenti degli uomini e il movimento delle idee su geografie che sono fisiche ma soprattutto interiori, si è da qualche anno incentrata sulla “questione” immigrazione e sulle domande e le tensioni che la presenza dell’“altro” produce nelle nostre culture e nella nostra società. Dopo aver dedicato a questi temi le sue più recenti installazioni tra le quali Le storie del vento, Mare chiuso e il ciclo Corpus Comune, strutturate in un comporsi di sculture, videoproiezioni e disegni, e aver condotto workshop con persone migranti sull’Isola di Lampedusa e negli Hot spot della Campania, esperienze che hanno portato alla realizzazione del volume Quaderno di Lampedusa (postmedia books, 2018), Marisa Albanese apre il ciclo di Residenze 2018 al T.A.NA. Terranova Arte Natura con una sua installazione Site-specific, Una delle storie. Il primo movimento di un lavoro, destinato a comporsi in itinere, che ha portato a riscoprire nel cuore del bosco un nucleo di tre massi posti lì a formare un perimetro che custodirà una traccia sonora udibile solo avvicinandosi con il corpo alle pietre, dove la memoria dinamica dei viaggi dei migranti, affidata al suono della viva voce dei testimoni diretti, si lega alla memoria solida e stratificata delle rocce e della terra in un abbraccio non solo simbolico ma reale e partecipato.

Silvia Capiluppi: Il libro della storia

Il libro della storia (Mi racconti la storia? Scriviamola insieme), si apre vicino alla Sorgente. Un canto, un mantra, una preghiera; nomi di donne e di uomini che si risvegliano tra i suoni della foresta, in un respiro mosso dal vento. L’artista milanese Silvia Capiluppi, dopo aver realizzato lo scorso marzo Genogramma – Il lenzuolo della Sorellanza, per la liberazione della Donna Falco nel corso della 1ª PEM (Pacifier – Pratiche di Evasione di Massa), torna ora a ricamare due nuovi lenzuoli di lino in occasione della prima Residenza d’artista 2018 al T.A.NA. Terranova Arte Natura, e lo fa scrivendo con #FiloRosso i nomi dell’antica famiglia Papa. Attraverso il racconto dell’albero genealogico, invita a riflettere sul tema delle radici, legami comuni a tutti gli esseri viventi. I nomi delle donne, “Danzatrici del cielo”, scendono a sussurrare agli uomini l’urgenza di unirsi in modo pacifico a tutela della Terra, per la salvaguardia dell’Acqua. Sì può travalicare il tempo e lo spazio per sostenersi reciprocamente, donandosi coraggio e grazia. Esseri riuniti per una “Umanità umana”. Nei lenzuoli antichi sono custoditi i sogni sognati.

Eugenio Giliberti: Penelope – Passaggio in ombra

Ad ogni cambio di coltura si produce in campagna una grande accumulazione di residui plastici.

Per lo più costituita da tubi per l’irrigazione.

L’azione collettiva consiste nella tessitura di questo materiale plastico, a formare una trama, che verrà montata su pali di castagno, e diverrà una tettoia di passaggio in ombra.

Con estrema semplicità, l’opera utilizza questo materiale come occasione per una riflessione sul tempo. Sul rapporto tra utile e bello, moralmente apprezzabile e praticamente realizzabile.

Massimo Scamarcio e Neal Peruffo: Camere Ecoiche

L’opera da realizzare al TANA – Terranova Arte Natura, durante la residenza d’artista che si svolgerà a settembre, ha come soggetto l’acqua di una sorgente che si trova presso il TANA, focalizzando l’attenzione su un aspetto materiale e geologico del luogo fisico in cui si svolge la residenza.

L’intenzione del duo artistico è quella di registrare il suono dell’antica sorgente, che crea un piccolo corso d’acqua, che attraversa le terre del TANA, elaborarlo informaticamente per poi diffonderlo, attraverso trasduttori o altoparlanti o ancora cuffiette, in un’installazione composta da diverse damigiane di vino caratteristiche della zona.

Queste damigiane saranno di dimensioni diverse, vuote o riempite a differenti livelli con vari materiali, quali: acqua, vino, terra o olio. Il diverso livello di riempimento e le caratteristiche intrinseche alle materie utilizzate modificheranno e diffonderanno il suono della sorgente in maniera diversa.

L’opera sarà allestita nel prato adiacente al TANA, a poca distanza dalla sorgente stessa. L’obiettivo è quello di far vivere al fruitore un esperienza multi sensoriale unica ed evocativa, utilizzando elementi caratteristici del luogo.

Terzo Paradiso @ T.A.NA.

11/11 ore 11:00

A conclusione del ciclo di residenze di arte ambientale, presentate tra luglio e settembre 2018, presso il T.A.NA. Terranova Arte Natura, la quinta edizione degli Happy Earth Days 2018, evento ideato, promosso e organizzato dall’associazione ARTSTUDIO’93, si chiuderà, con l’installazione del Terzo Paradiso, realizzata mediante la piantumazione in loco di specie autoctone sannite,

domenica 11 novembre, dalle ore 11:00

Per l’occasione, Marco Papa e Tiziana De Tora, fondatori del TANA e Ambasciatori del Terzo Paradiso, rispettivamente per Benevento e Napoli, hanno realizzato il tracciamento del segno trinamico, grazie al prezioso supporto dell’architetto-paesaggista, Giorgio Ferraris, già autore del segno-simbolo per Arte Sella, il Forte di Exilles, in Val di Susa ed altri importanti siti.

Ferraris ha elaborato digitalmente e dimensionato il segno del Terzo Paradiso sul terreno, mediante rilievo aerofotogrammetrico eseguito con drone e tracciamento con strumento topografico.

Il segno-simbolo, che ha una lunghezza di 30 metri e una larghezza di 120 cm, sarà costituito da un sentiero percorribile e percepibile all’interno del TANA e da ben 70 alberi, di 7 specie diverse, che saranno piantati domenica mattina 11 novembre, dalle ore 11:00,   durante un’azione collettiva.

C’è ancora tempo, quindi, per aderire alla campagna #UnALBEROperilTANA: artisti, operatori culturali e/o semplici appassionati, sono invitati ad adottare un albero che farà parte dell’opera vegetale del Maestro dell’arte povera (info alle pagine fb: TANA Terranova Arte Natura e Artstudio’93; oppure via mail: mtstudio09@live.it) e a partecipare alla piantumazione.

La manifestazione si avvale del Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – Museo Madre, ed è in collaborazione con Cittadellarte-Fondazione Pistoletto ONLUS.

MUSEO MADRE
Via Settembrini, 79
80139 Napoli
info@madrenapoli.it
T +39 081 197 37 254
www.madrenapoli.it

Tiziana De Tora – Marco Papa
3315323909 – 3383946920
Artstudio’93
www.artstudio93.org
fb: Artstudio’93
fb:T.A.NA. Terranova Arte Natura