L’Happy Earth Day nasce dall’esigenza di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del rispetto per la nostra Terra e l’ambiente, attraverso l’Arte in tutte le sue declinazioni.

Le prime due edizioni associative, tenutesi in una sola serata (2014 | La vita sostenibile 2015 | Dinamiche dell’identità territoriale) nonché le due edizioni pubbliche (2016 | Voci dalla terra – Macro e Micro ecologie – 2017 | Eco ed ego – individualismo e coscienza ecologica), della durata di una settimana, hanno visto la presentazione di mostre d’arte contemporanea, live/sets, interventi d’autore,  degustazioni e la consegna del Premio Happy Earth Days, finora consegnato agli artisti Luca Dalisi, Leandro Pisano, Nicca Iovinella, Neal Peruffo e Massimo Scamarcio.

L’edizione 2018 si è inaugurata ad aprile al museo Madre, ed ha visto quale ospite d’onore Michelangelo Pistoletto. Il Maestro dell’Arte Povera ha scelto gli HED 2018 per raccontare il suo libro/manifesto politico “Ominiteismo e demopraxia”, in uno speciale incontro, tenutosi nella sala delle colonne del museo di arte contemporanea.

Il festival è proseguito poi presso il TANA Terranova Arte Natura (Arpaise BN), con un programma di residenze, che ha visto protagonisti, tra luglio e settembre, gli artisti Marisa Albanese, Silvia Capiluppi, Neal Peruffo, Massimo Scamarcio ed Eugenio Giliberti.

La manifestazione si è conclusa con successo a novembre, con l’installazione vegetale del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, realizzata mediante la piantumazione in loco di specie autoctone sannite, 70 alberi, di 7 specie diverse, che  sono stati piantati durante un’azione collettiva. Per questo i fondatori del TANA, Marco Papa e Tiziana De Tora, hanno lanciato la campagna di adozione #UnALBEROperilTANA: artisti, operatori culturali e/o semplici appassionati, hanno adottato un albero, che è diventato parte dell’opera vegetale del Maestro dell’arte povera, partecipando alla piantumazione.

L’edizione del 2019 ha visto la partecipazione degli artisti precedentemente coinvolti nelle residenze al TANA, che hanno proseguito il loro percorso, presso il Museo Madre, nell’ambito del progetto #MadreTerra, con una serie di workshop gratuiti, promossi dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, che si sono conclusi con una mostra presso le sale e il cortile del museo, con la presentazione delle opere frutto del lavoro partecipato, con installazioni sonore, video, performance che hanno coinvolto la cittadinanza, da gennaio ad aprile.

Le edizioni 2020 e 2021 non si sono tenute a causa della Pandemia di Covid – 19.

Alla prossima edizione!